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Dropshipping, consigli e best practice per avere successo



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I vantaggi e gli svantaggi di questo modello di business. Perché puntare sul marketing e come la scelta del fornitore diventa strategica

Pubblicato il 20 nov 2023



dropshipping

Un modello di business che si concentra sulle vendite online, sul sito eCommerce e sul digital marketing, senza la necessità di dover gestire magazzino e spedizioni, quindi senza dover immobilizzare la propria liquidità. Ecco, in estrema sintesi, che cos’è il dropshipping e perché è interessante capirne vantaggi e svantaggi.

In pratica, grazie al dropshipping, nel momento in cui il cliente definisce l’ordine del prodotto dal sito eCommerce, l’operazione passa nelle mani del fornitore del prodotto che si occupa della spedizione, della gestione del magazzino, dell’inventario. In questo modo, il venditore si concentra esclusivamente sulla vendita, senza dover gestire direttamente il prodotto, appoggiandosi quindi ai propri partner per tutte le altre funzioni.

Recentemente si sta sviluppando anche il dropshipping in private label: in questo caso, chi vende appone il proprio brand al prodotto, il cui magazzino viene comunque gestito da un fornitore in white label. In questo caso, in particolare, si massimizza il valore del brand della piattaforma di vendite con modello dropshipping.

Dropshipping, come avviare il business

Per iniziare la propria attività di dropshipping è sufficiente aprire il proprio eCommerce: bisogna aprire partita IVA, effettuare l’iscrizione dell’attività al Registro Imprese della Camera di Commercio di riferimento, acquistare un dominio e realizzare il proprio sito. Come operazione preliminare, è bene analizzare attentamente il proprio mercato per conoscerne le caratteristiche e costruire la strategia migliore.

Infine, è consigliabile investire adeguatamente in comunicazione e marketing perché dal posizionamento del proprio eCommerce dipende in larga parte il successo dell’attività di dropshipping. Ultimo, ma non meno importante, la scelta dei partner per la fornitura dei prodotti e per la gestione di logistica e spedizioni è strategica per il business nel suo complesso.

Dropshipping, quali strategie di marketing usare

Il digital marketing è la leva principale per fare crescere il business di dropshipping.

È importante integrare elementi fondamentali come un’adeguata strategia SEO e l’alta usabilità del sito eCommerce, la descrizione ottimale e dettagliata dei prodotti, un’ampia strategia di comunicazione sui principali social media, l’email marketing, l’utilizzo di un packaging distintivo.

Infine, non va sottovalutata una strategia dedicata al recupero dei carrelli abbandonati, che può puntare sulla proposta di sistemi di pagamento diversificati e a misura di ogni tipo di cliente.

Dropshipping: vantaggi e svantaggi

Il primo vantaggio del dropshipping è economico. Per aprire un business di dropshipping, infatti, gli investimenti iniziali sono ridotti rispetto a un eCommerce tradizionale o all’avvio di un negozio fisico e si concentrano sulla creazione e gestione del sito e sul marketing. Non esistono costi di stoccaggio o rischi di invenduto perché la vendita viene conclusa prima di rivolgersi al fornitore che si occupa del magazzino. Basta una struttura molto snella perché non è necessario personale dedicato alla logistica.

Per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, infine, gli adempimenti sono ridotti rispetto alle vendite tradizionali; ad esempio, per il dropshipping non è previsto l’obbligo di emissione di scontrino elettronico. Dal punto di vista fiscale, il rapporto fra chi vende in dropshipping e il fornitore che gestisce magazzino e spedizioni, è definito da un contratto di collaborazione commerciale che stabilisce le modalità di gestione ed evasione degli ordini e le relative commissioni.

La gestione semplificata unita ai costi relativamente bassi genera un ulteriore vantaggio in termini di flessibilità, che permette ad esempio di testare più facilmente diversi prodotti o mercati internazionali modificando facilmente la propria strategia, ed aumentare dunque la scalabilità del business.

Se, da un lato, il fatto di non gestire direttamente il magazzino rappresenta un grande vantaggio, dall’altro lato, ciò genera anche svantaggi. Nel caso in cui il fornitore non gestisca con l’adeguata cura l’ordine, ad esempio con articoli mancanti o packaging danneggiato, la ripercussione negativa dell’esperienza del cliente si riflette direttamente sul venditore. Analogamente, eventuali ritardi nella consegna, soprattutto nel caso di spedizioni internazionali, si traducono in un ritorno negativo di immagine per chi vende.

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Dropshipping, come selezionare il fornitore

È evidente quindi che la scelta del fornitore per magazzino e spedizioni è più che mai strategica visto che l’affidabilità e serietà del proprio partner incide direttamente sul successo delle vendite in dropshipping. In generale, è bene selezionare un fornitore con cui è possibile avere un software di gestione integrato per ottimizzare la comunicazione rispetto agli ordini e semplificare lo scambio di informazioni, grazie alla sincronizzazione dei dati presenti nel sito eCommerce con la gestione del magazzino fisico.

Fra i principali punti di riferimento per il dropshipping in Italia ci sono: Amazon, eBay, AliExpress. Esistono inoltre fornitori italiani, specializzati in diversi settori, che possono essere ricercati via web. Infine, è possibile affidarsi ad agenti di dropshipping, veri e propri professionisti specializzati nell’intermediazione con fornitori e logistica.

Come avere successo

Il successo nel business di dropshipping dipende in primo luogo dalla scelta del prodotto da vendere e, in secondo luogo, dalla scelta delle modalità di vendita che si traducono in un’efficace strategia di marketing e comunicazione e in un’efficiente gestione dell’ordine in collaborazione con il proprio fornitore.

Per quanto riguarda la scelta del prodotto migliore da vendere in dropshipping, la principale caratteristica che deve avere è di appartenere a una nicchia di mercato non satura e abbastanza nuova, di essere difficilmente reperibile o comunque non essere un prodotto di massa, di permettere un margine di guadagno rispetto al prezzo di vendita almeno superiore al 15 per cento.

Più nel dettaglio, fra i settori che hanno riscontrato il successo delle vendite in dropshipping si segnalano: i prodotti per aziende, i prodotti per hobbisti, prodotti per acquisti ripetuti.

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