redazione
Cambiano e si semplificano le tariffe sui pacchetti opzionali di Telepass. Il servizio di telepedaggio di Autostrade per l’Italia unisce in un unico contratto le due precedenti formule Premium e Premium Extra imponendo un costo mensile dell’abbonamento pari a 1,50 euro. Dall’inizio del 2016 dunque scompariranno le fee distinte da 0,78 euro e da 1,78 euro, mentre sarà esteso a tutti i sottoscrittori il servizio di assistenza automobilistica anche fuori dalla rete autostradale, prima riservato solo a chi aveva scelto la più costosa opzione Extra. Per i primi 12 mesi, tuttavia, gli attuali titolari dell’opzione Premium continueranno a pagare il pacchetto completo 0,78 euro al mese. Alla scadenza del periodo promozionale, potranno decidere se passare al servizio standard, che prevede solo il canone di locazione del dispositivo, o aderire all’offerta top di gamma, vedendosi di fatto raddoppiare la fee mensile.
La notizia è rapidamente rimbalzata sui quotidiani e sui forum on line dopo che Federconsumatori ha annunciato una denuncia all’Antitrust per abuso di posizione dominante nella proposta unilaterale di modifica del contratto di adesione al servizio. “Un operatore unico che in una posizione di netto e prevalente monopolio decide di disdettare i contratti in essere e di aumentare a suo piacimento le tariffe riferite ai Telepass a nostro avviso rappresenta una grave violazione“, tuona dal proprio sito l’associazione, sottolineando che “le persone che utilizzano il Telepass (circa 8 milioni) di fatto saranno obbligate a recepire tale modica in quanto prive della possibilità di rivolgersi ad altri al fine di avere tariffe migliori”.
Starà naturalmente all’Autorità per la concorrenza stabilire se si tratta di una manovra lecita, ma l’iniziativa di Federconsumatori sembra avere poche chance di successo: se Codacons, interpellata da Autostrade per l’Italia ancor prima di procedere con l’unificazione delle tariffe, non è disposta a sostenere la posizione di Federconsumatori, il Garante in passato ha già escluso interventi sul tema della posizione dominante della società controllata da Atlantia rispetto a Telepass. Anche perché, sebbene le autostrade e il sistema dei pedaggi rappresentino in Italia un monopolio di fatto, Telepass di per sé non è uno strumento obbligatorio né discriminante (non essendo un sistema di pagamento), bensì un optional che offre – non gratis, s’intende – la possibilità di saltare la coda al casello.