Verso il GDPR: da IBM nuovi strumenti per la data governance

Da IBM servizi, strumenti e soluzioni per analisti e sviluppatori alle prese con le nuove regole del GDPR

Pubblicato il 07 Lug 2017

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IBM rende disponibili nuovi strumenti e nuove soluzioni per la governance dei dati, che tengono conto di come e quanto il General Data Protection Regulation (GDPR) dell’Unione Europea, che entrerà in vigore il 25 maggio del prossimo anno, impatterà proprio su quelle attività data intensive che sono al cuore delle iniziative di trasformazione digitale delle imprese.
E lo fa mettendo al servizio di sviluppatori e analisti cognitive computing, machine learning, open data.

Proprio in considerazione dei rischi connessi a una non corretta gestione dei dati personali, IBM ha dato vita all’Open Data Governance Consortium per Apache Atlas, vale a dire per il framework di data governance di Apache Foundation per Hadoop, uno dei principali framework open source per l’elaborazione e lo storage dei dati distribuiti, con l’obiettivo di accelerare il momento in cui la tecnologia sarà disponibile per contribuzioni di sviluppo open.
Del consorzio fanno parte membri internazionali leader di servizi finanziari, come ING Group, e distributori leader di Hadoop, come Hortonworks.

Soluzioni e strumenti per analisti e sviluppatori alle prese con il GDPR

Ma non c’è solo il Consorzio: IBM ha infatti rilasciato nuove soluzioni che dovrebbero aiutare le organizzazione a controllare meglio i loro dati, in una logica di compliance.
In particolare, ha rilasciato

  • IBM Unified Governance Software Platform – piattaforma software con funzionalità di gestione dei dati, tra cui molte specifiche per il GDPR, come la raccolta di metadati cognitivi, lineage tracking, il rafforzamento delle politiche, i servizi di integrazione dei dati e le segnalazioni personali;
  • Information Governance Catalog Download & Go – che consente ai clienti di scaricare, installare e gestire strumenti di governance specifici direttamente nei propri sistemi;
  • GDPR for StoredIQ – software per la visibilità dei dati che identifica il tipo di dati che risiedono sui dischi rigidi, aggiornato per identificare per la prima volta i dati personali sensibili del GDPR.

Infine, per garantire sempre maggiore supporto a chi ha bisogno unire governance dei dati e compliance normativa, IBM rende disponibili il suo Data Science Experience di Londra, vale a dire un ambiente collaborativo per lavorare facilmente e rapidamente con i modelli analitici che guidano la creazione di applicazioni in grado di generare evidenze di dati e il Machine Learning Hub di Boblingen, aperto alle aziende europee che vogliano lavorare su dati pratici con il machine learning.

Se siete interessati al tema Industria 4.0, potete scaricare il nostre report sull’adozione del nuovo paradigma presso le imprese italiane a questo indirizzo.

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