Swift apre il proprio KYC Registry alle aziende

Le aziende clienti avranno così la possibilità di strutturare i loro dati in linea con una baseline di informazioni accettata dalle banche e dalle aziende di tutto il mondo

Pubblicato il 09 Gen 2020

data insight

Un passo importante per la compliance normativa in ambito finanziario.  Swift ha annunciato che il suo KYC (Know Your Customer) Registry sarà aperto anche alle aziende ad essa collegate, offrendo così a quest’ultime la possibilità di gestire e condividere i dati sul KYC con i loro partner bancari in tutto il mondo. Il principale vantaggio per le aziende (tra queste BMW, Spotify e Unilever) è quello di poter strutturare i loro dati in linea con una baseline di informazioni accettata dalle banche e dalle aziende di tutto il mondo, contando al sul controllo della completezza dei dati da parte di Swift.  La necessità di avere a disposizione uno strumento di questo tipo nasce dal fatto che i gruppi aziendali lavorano con diversi partner bancari in tutto il mondo, molti dei quali legati a giurisdizioni normative differenti. Questo significa che, per rispettare gli standard normativi, i tesorieri aziendali devono fornire i propri dati ai fini KYC in molteplici formati, spesso per mezzo di scambi bilaterali, rendendo il processo inefficiente e dispendioso sia in termini di tempo che di denaro.

Non è un caso che, secondo Swift, oltre il 90% dei tesorieri lamenta una maggiore complessità del processo rispetto a cinque anni fa. Inoltre, più del 50% ha ridotto il numero di banche con cui ha relazioni, proprio per limitare i processi di KYC, generalmente lunghi e complessi, impattando così negativamente il numero di rapporti con le banche. Il problema riguarda anche i partner bancari, che devono mettersi in contatto con le aziende loro clienti per richiedere informazioni e cercare dati attraverso fonti diverse, che sono spesso incomplete o obsolete. In molti casi, le banche sono tenute a controlli ripetuti e a costanti azioni di sollecito per completare i processi di revisione ai fini KYC, una procedura scomoda che può mettere a dura prova le relazioni tra le parti.

Secondo Bart Claeys, Head of KYC e Reference Data di SWIFT,  “Il nostro registro KYC sta già dando immensi benefici alle 5.000 banche e istituti finanziari che al momento lo stanno utilizzando, e siamo davvero felici di estendere questi benefici anche ai gruppi aziendali parte della comunità SWIFT. Il registro consentirà di velocizzare i pagamenti aziendali, garantendo allo stesso tempo la certezza di piena conformità agli obblighi KYC. La collaborazione tra banche e aziende ha fornito informazioni dettagliate su quali sono le barriere ad un efficace svolgimento del processo di KYC e, attraverso la nostra piattaforma globale, continueremo a lavorare per fornire soluzioni atte a semplificare il processo di KYC per tutti i partecipanti coinvolti”.

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