I digital payment promuovono la green economy a Ischia

Lanciato il progetto di mobilità elettrica firmato A.I.I.P., Enel ed Emotion che renderà l’isola la capofila dell’eco-turismo. Pimpinella: «Non saremo green finché non saremo paperless e cashless»

Pubblicato il 25 Mag 2017

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Si chiama “Ischia Isola Verde” ed è un progetto che coniuga le soluzioni di Enel messe a sistema con il servizio di mobilità sostenibile offerto da Emotion in collaborazione con 15 alberghi del territorio: una rete di autonoleggio green con vetture elettriche a zero emissioni a cui si potrà accedere grazie ai sistemi di pagamento garantiti dall’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica (A.I.I.P.).

Non tutti lo sanno, ma sull’isola di Ischia sono presenti 72 mila autoveicoli per 45 mila residenti. «Gestirne la mobilità con provvedimenti ‘militarizzanti’ quali divieti, targhe alterne e soluzioni simili ha l’unico effetto di limitare il turista, che si sentirà scoraggiato nel constatare che qui ogni famiglia ha mediamente tre autovetture», dichiara Giacomo Pascale, Sindaco di Lacco Ameno. «Il Comune che rappresento, unitamente agli altri cinque presenti sul territorio, mette a disposizione i propri mezzi per collaborare a questo progetto al fine di rendere Ischia un posto ancor più accogliente e vivibile».

Ecologia e Pagamenti digitali: la logica è la sostenibilità

Il progetto prenderà il via a giugno, con 30 colonnine di ricarica fornite da Enel e una flotta di 20 auto elettriche fornite da B-Rent, con l’obiettivo di arrivare nei mesi successivi a 50 colonnine di ricarica, che porteranno l’isola, con i suoi 46 kmq, al primato di area con la maggiore densità di stazioni di ricarica per kmq di tutto il territorio nazionale. Le prime colonnine di ricarica sono già disponibili presso 15 hotel dislocati nei sei comuni dell’isola e in altre postazioni strategiche.

«L’ecologia è proprio come i pagamenti digitali: fatta da gesti semplici che possono fare la differenza», spiega Maurizio Pimpinella, Presidente A.I.I.P. «L’attenta gestione delle risorse passa attraverso il digitale: molte società di energia stanno decidendo di indossare il vestito di istituti di pagamento per gestire al meglio i flussi che generano e l’intera sharing economy, spesso sinonimo di ecologia, è fondata su procedure di incasso e pagamento all’avanguardia. L’ecologia è anche ecologia di processi. I digital payment significano, anche, niente carta: rendicontare le nostre spese sugli smartphone vuol dire non stampare inutili estratti-conto. Dunque, valorizzare un’isola straordinaria come Ischia può essere fatto proprio con i pagamenti digitali: il beneficio si ripartisce tra turisti, strutture ricettive e abitanti, perché semplicità e sicurezza riguardano tutti. Un turista felice sarà un turista rispettoso dell’ambiente in cui si trova. Maggiori questi flussi, maggiore la ricchezza per l’intera area: i digital payment stanno riscrivendo il concetto di proprietà legato alla mobilità e senz’altro i giovani ischitani saranno gli ambasciatori di questo cambiamento, che verrà accompagnato con apposite iniziative culturali di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini».

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