Captio, la suite app per le note spese alla conquista dell’Europa

La piattaforma ideata dalla società spagnola nel 2012 centralizza e ottimizza la gestione delle spese aziendali con un sistema di riconoscimento ottico dei caratteri. Da poco il gruppo ha preso casa in Italia. PagamentiDigitali ha incontrato il country manager per l’Italia, Giuseppe d’Apolito

Pubblicato il 20 Dic 2017

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“Sei anni fa la gestione delle note spese aziendali era un tema che in pochi avevano a cuore. L’intuizione è stata sviluppare per primi una piattaforma ad hoc scalabile e flessibile. Oggi veniamo chiamati dai clienti anziché il contrario. Siamo da poco arrivati in Italia e puntiamo a costruire un network di system integrator: questa è la nostra priorità assoluta”. Giuseppe d’Apolito, country manager Italia di Captio, spiega così a PagamentiDigitali la genesi dell’azienda nata in Spagna nel 2012 e recentemente sbarcata in Italia. Captio si è tuffata sul mercato con una piattaforma per la gestione delle spese relative ai viaggi e alle trasferte. Un’idea sorta nel 2012 nella testa di quattro ragazzi tuttora presenti in azienda con funzioni apicali, dal responsabile vendite al ceo.

“Il posizionamento con largo anticipo rispetto ai nostri competitor, con un prodotto pronto all’uso e facilmente integrabile, ci ha permesso di creare un business solido che oggi conta una leadership assoluta in Spagna, 60 dipendenti e clienti in 10 Paesi – sottolinea d’Apolito -. Quest’anno è maturata la necessità di investire anche fuori dai confini spagnoli. Abbiamo avuto un pressing decisivo da parte dei clienti spagnoli che hanno sedi all’estero e ci hanno chiesto di essere forniti anche fuori dalla Spagna”. Il percorso di espansione all’estero è stato avviato puntando sull’Italia e sulla Francia. La scelta non è ricaduta sul nostro Paese a caso, ma per ragioni precise legate in particolare alle similitudini fiscali. “La vicinanza del modello fiscale spagnolo con quello italiano ci ha facilitato la strada – ammette d’Apolito -. La nostra piattaforma deve comunque essere inserita e integrata nel gestionale dell’azienda cliente. Quindi dipende in ogni caso dalla realtà che ne ha bisogno”.

Giuseppe d’Apolito, country manager Italia di Captio

La declinazione geografica è più marcata di quella settoriale. La soluzione ideata da Captio è infatti trasversale, nel senso che non ha un settore prediletto e si adatta a tutti i mercati. Anche se all’interno del portafoglio del gruppo spagnolo la maggior parte dei clienti arriva da alcuni settori specifici: finanza, assicurazioni, servizi, industria, alimentazione e chimica. “Dipende molto dalla percentuale del personale viaggiante – fa notare il country manager Italia -. Molto spesso notiamo delle situazioni stravolgenti, come aziende piccole che hanno moltissimo personale in viaggi. Si pensi a chi si occupa di manutenzione o vendita. Per questo motivo abbiamo sviluppato varie soluzioni, da quella per chi ha fino a 10 utenti arrivando a quella per chi supera i 100 fruitori”. Attualmente il numero di clienti si divide tra un 70% di Pmi e un 30% di grandi aziende, ma se si conta il numero di utenti la proporzione si inverte.

Dal punto di vista tecnologico, Captio si presenta come una piattaforma che centralizza e ottimizza la gestione delle spese aziendali. Si possono riportare le spese degli spostamenti sul dispositivo mobile o tramite Google Maps. O anche quelle di soggiorno: bastare creare, assegnare e gestire le note. È inoltre possibile importare automaticamente i pagamenti effettuati con le carte aziendali, mettere in ordine le informazioni necessarie per gestire le spese di viaggio aziendali, includere le informazioni sulla modalità di pagamento o creare nuovi campi per memorizzare le informazioni in base alle esigenze dell’azienda. Infine la mobilità, visto che la suite di app Captio è disponibile per iOS, Android, Blackberry e Windows Phone.

Il punto di partenza è sempre l’acquisizione dell’immagine di uno scontrino.  “Il nostro valore aggiunto riguarda la lettura dello scontrino o della spesa tramite riconoscimento ottico dei caratteri. Non facciamo solo una foto, ma una lettura che prende tre dati sensibili importanti: data, importo e nome del fornitore – spiega d’Apolito -. In pochi secondi controllo la lettura, aggiungo alcune specifiche, dall’attività al tipo di pagamento, e il gioco è fatto. Oltre ad avere il riconoscimento ottico abbiamo un quality service allegato: quando il sistema non riesce a leggere lo scontrino perché di pessima qualità o scritto o mano entra in gioco un team che in tempo reale controlla i dati inseriti”. Un sistema approvato dall’Agenzia delle Entrate che permette quindi di smettere di conservare i giustificativi cartacei, visto che le fotografie di Captio li sostituiscono con piena validità legale. L’altro punto di forza, conclude il country manager, riguarda invece la flessibilità. “Non abbiamo ancora incontrato un solo Erp non integrabile”. Rapidità, flessibilità e semplicità: il 2018 di Captio inizierà in nome di queste tre caratteristiche. Le stesse che hanno governato i primi 5 anni di attività della realtà spagnola.

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