A Milano nasce la French Tech Community

Tra le aziende coinvolte nella French Tech Community c’è HiPay, che farà parte del board dell’iniziativa che punta a promuovere la nascita di un ecosistema digitale

Pubblicato il 23 Apr 2019

Foto Board French Tech-1

L’innovazione francese mette radici a Milano: il capoluogo lombardo è infatti ufficialmente diventato una delle sedi delle 48 Frech Tech Community presenti a livello globale, accompagnandosi a città del calibro di San Francisco, New York, Tokio, Berlino, Londra, Barcellona, Tel Aviv e Shanghai.
La French Tech rappresenta l’ecosistema di aziende tecnologiche nate in Francia, ma attive nel mondo: un’iniziativa lanciata dal governo francese nel 2013 che supporta i brand attraverso programmi di avvio, eventi, opportunità di finanziamento, creazione di politiche e una potente rete di creatori di tecnologia in tutto il mondo. In particolare French Tech Milano nasce con l’obiettivo di federare i membri dell’ecosistema digitale in Italia e Francia, creando connessioni e opportunità tra aziende differenti per settore e dimensione, ma accomunate dall’impegno su Digital Transformation e internazionalizzazione. Ad oggi sono coinvolte nella French Tech Community circa 80 aziende, tra cui  HiPay, che attraverso la persona di Paola Trecarichi, Senior Head di HiPay Italia, farà parte del Board dell’iniziativa.

“Per noi è un onore entrare a far parte del Board della Community French Tech di Milano. Con La French Tech, HiPay condivide da sempre la mission volta a favorire la collaborazione tra differenti imprese per sottolineare l’importanza della cooperazione fra player, sia per quanto riguarda lo sviluppo e la crescita del proprio business nel Paese di arrivo, sia per la nascita di connessioni tra le corporate e le realtà locali. Infatti, è noto che da sempre Inghilterra e Francia siano in anticipo in termini di innovazione, soprattutto quando si parla di Fintech ed e-commerce. E’ opportuno che consumatori e imprese italiane colgano questa differenza come stimolo piuttosto che come un gap, così da collaborare più rapidamente per lo sviluppo del mercato italiano, ricco di potenzialità e di talenti” ha dichiarato Paola Trecarichi.

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