Pagamenti rateali

Buy now pay later traina i pagamenti alternativi: 54% di volumi gestiti nella moda

Secondo Axerve, entro il 2027 i pagamenti digitali sono destinati a superare la soglia dei 9mila miliardi di dollari online e quasi 6mila miliardi di dollari in-store. Ecco il ruolo dei digital wallet e del Bnpl

Pubblicato il 24 Apr 2023

eCommerce B2b: +40% con il Buy Now Pay Later in Italia

Secondi Axerve, il Buy now pay later spinge i pagamenti alternativi. Le vendite eCommerce e il progresso tecnologico hanno reso il pagamento, sia online che in-store, parte integrante dell’esperienza d’acquisto.

Buy now pay later traina i pagamenti alternativi: +54% di volumi gestiti
Analisi Axerve su tutti gli esercenti che hanno integrato i pagamenti alternativi

I pagamenti alternativi

L’offerta di strumenti di pagamenti alternativi si moltiplica per venire incontro alle esigenze di un pubblico sempre più eterogeneo, per gusti, provenienza geografica  inclinazioni, e tipologia di prodotto o servizio acquistato.

I wallet digitali sono tra gli strumenti più diffusi nel mondo. Grazie alle piattaforme di Buy Now Pay Later e alle nuove soluzioni Account-to-Account (A2A), come iDEAL e MyBank, i digital wallet stanno raccogliendo il favore degli acquirenti.

PayPal si distingue per i volumi più rilevanti, con il 59% del totale dei pagamenti alternativi. Seguono MyBank, con il 25%, e Sofort by Klarna che detiene il 3% del totale degli incassi con strumenti diversi dalle carte di credito.

Confrontando il valore del transato dei singoli strumenti sul totale incassato dagli eCommerce che hanno integrato pagamenti alternativi (gli esercenti possono integrare uno o più alternative payments), Klarna registra la penetrazione maggiore rispetto al totale degli incassi (22%). Merito della formula di pagamento in tranche o a rate.

Segue PayPal, il wallet digitale più comune in tutti i settori merceologici. Tra le forme di pagamento A2A, MyBank e iDEAL pesano di più, rispettivamente il 10% e il 7%. Infine Satispay e Sofort by Klarna mettono a segno solo il 2% e l’1% dei volumi totali incassati dagli eCommerce che li hanno integrati. Lo riporta uno studio di Axerve, realtà specializzata nell’accettare pagamenti su tutti i canali sia fisici che digitali parte dell’ecosistema Fabrick.

Categorie merceologiche

Klarna ha superato il 54% di picchi di transato in ambito fashion. Nel Food&Beverage, PayPal guida la classifica (33%) e si fa largo Amazon Pay (7%): la soluzione BNPL tocca il 22% degli incassi. Nel Beauty il BNPL raggiunge il 6%. Nei Viaggi&Trasporti i pagamenti A2A rappresentano il 13% del transato totale. PayPal BNPL (paga in 3 rate) supera il 4% dell’incassato in ambito B2B. Nel settore assicurativo (Insurance) gli addebiti ricorrenti SDD sono il 7% dei pagamenti. In Arredamento e prodotti per la casa PayPal primeggia tra i wallet digitali, con il il 46% (solo la GDO supera di poco il 45%).

I pagamenti digitali

Entro il 2027 i pagamenti digitali sono destinati a superare la soglia dei 9mila miliardi di dollari online e quasi 6mila miliardi di dollari in-store.

I digital wallet traineranno la crescita a livello globale, con un market-share del 53% dei pagamenti eCommerce e il 39% di quelli in negozio.

“La penetrazione di mercato dei pagamenti alternativi in diverse aree geografiche e nei differenti settori merceologici ne conferma la costante crescita a scapito di quelli tradizionali nei diversi Paesi del mondo”, commenta Alessandro Bocca, CEO di Axerve.

“Nei prossimi anni ci aspettiamo un ulteriore sviluppo nell’offerta di pagamenti alternativi e per gli esercenti sarà fondamentale dotarsi di piattaforme di incasso in grado di orchestrare una moltitudine di soluzioni, in un ecosistema sempre più complesso anche in termini di ‘supply chain’ dei servizi correlati – acquirer, soluzioni di prevenzione frodi, alternative payment integrati – all’interno del quale sarà fondamentale sapersi muovere velocemente, per ottimizzare le vendite e ridurre i costi”, conclude Alessandro Bocca.

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