Money 20/20 Europe

Mastercard svela Pay by Link: l’open banking semplifica i pagamenti

L’obiettivo è di semplificare e perfezionare l’esperienza complessiva senza compromettere l’aspetto della sicurezza. Una indagine fotografa la rivincita del retail sull’eCommerce e il boom dell’Experience Economy

Pubblicato il 14 Giu 2022

Mastercard ha presentato all’evento Fintech Money 20/20 Europe Pay by Link, la soluzione di open banking per le aziende. Debutterà in Italia entro la fine dell’anno.

Presentata anche l’indagine SpendingPulse, da cui emerge che, nel mese di maggio 2022, crescono i consumatori che preferiscono il retail all’eCommerce. Intanto è vero boom per l’Experience Economy.

Mastercard toglie i veli a Pay by Link

L’open banking promette di innovare non solo il modo con cui operano le banche, ma anche le modalità di interazione con consumatori e aziende.

In questo contesto, dunque, Mastercard e Aiia, piattaforma europea di open banking di proprietà dell’azienda, hanno svelato Pay by Link.

Si tratta della soluzione di open banking che permette alle aziende di ogni settore di accettare e ricevere pagamenti ovunque. L’obiettivo è quello di semplificare e perfezionare l’esperienza complessiva senza compromettere l’aspetto della sicurezza.

La soluzione Pay by Link è già disponibile nei Paesi nordici e sarà attiva in tutta Europa entro la fine di quest’anno.

Non solo Pay by Link: il ritorno del retail sull’eCommerce

Mastercard, oltre all’annuncio di Pay by Link, registra un incremento del totale delle vendite al dettaglio, a esclusione delle automobili. Ciò è avvenuto nella maggioranza dei mercati rispetto a maggio 2021 e maggio 2019 (pre-pandemia). Tuttavia, in Italia, l’aumento è soltanto dello 0,6%.

Le vendite nel retail, presso i punti vendita fisici, continuano a salire, mettendo a segno una crescita nella maggior parte dei mercati presi in considerazione. In particolare, l’Italia registra una crescita moderata dell’1,2%.

Infatti, secondo l’indagine SpendingPulse, condotta anche in Italia, i consumatori hanno preso le distanze dai canali online per tonare a fare i propri acquisti nei negozi tradizionali.

Nonostante il rallentamento, l’eCommerce rimane comunque a livelli decisamente superiori rispetto al periodo pre-pandemia. Infatti, in Italia si registra un calo delle vendite online pari al -7,6% (rispetto al -11,9% di maggio 2021 e maggio 2019 pre-Covid).

Nel frattempo, Mastercard registra il boom della Experience Economy, per vivere esperienze indimenticabili nella ristorazione o in viaggio.

“I consumatori sono al centro dell’economia”, commenta Mark Barnett, Presidente di Mastercard Europa. “Potendo fare affidamento sui nostri esclusivi insights relativi al mondo delle vendite al dettaglio, siamo in grado di fornire una panoramica quasi in tempo reale sia sullo stato attuale del settore sia sulle nuove tendenze che si delineano tra i consumatori. Ciò può supportare aziende e autorità governative nella maggiore comprensione dei comportamenti del consumatore di oggi, anche per adattarsi alle sue esigenze in continua evoluzione attraverso i canali più idonei”.

Il boom dell’Experience Economy

A maggio, in Italia, nonostante la contrazione generale, si rileva una crescita della Experience Economy, che nel mese di maggio ha conquistato i consumatori europei, spinti dalla domanda repressa, dalla possibilità di tornare a viaggiare e dall’aumento del costo della vita.

Il budget degli italiani si rivolge sempre meno ad acquistare beni concreti come l’abbigliamento (-4,1% rispetto a -15,6% pre-pandemia). Gli italiani destinano invece il proprio budget per vivere esperienze nell’ambito della ristorazione (37,3% rispetto a -6,3% pre-pandemia) e dell’hospitality (13,8% rispetto a -55,2% pre-pandemia).

“Stiamo assistendo a una fase di riassestamento in tutta Europa, con un interessante trend a favore dell’Economia dell’Esperienza che si prospetta come una nuova forza trainante per settori esperienziali come quelli della ristorazione e dell’hospitality”, ha affermato Natalia Lechmanova, Senior Economist, Mastercard Economics Institute. “Nonostante l’inflazione, infatti, continuiamo a riscontrare una grande capacità di resilienza tra i consumatori, che, contrariamente a quanto si possa pensare, non rinunciano alle loro spese bensì scelgono di spendere in modo diverso”.

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