Domenico Aliperto
Coop Nordest fu la prima insegna italiana a lanciare nel 2010 una app per iPhone che catapultava la GDO, forse bruciando un po’ le tappe, nel mondo della mobile experience. A cinque anni di distanza, in un contesto decisamente cambiato, il gruppo presenta una nuova applicazione (attualmente in fase di test) destinata a fare ancora da apripista per il settore. MyCoop infatti integra in un unico strumento funzioni di self scanning, scontistica, couponing, programmi di loyalty, e self check-out, con la possibilità di pagare la spesa direttamente dal telefono, sia alla cassa in modalità contactless, sia da remoto, con un semplice tap. La nuova app si inserisce nella strategia multicanale di Coop Nordest ed è stata realizzata in collaborazione con Konvergence, sfruttando per quanto riguarda la parte del mobile payment la piattaforma Kwallet.
Il network di Coop Nordest è formato dai centri commerciali di Brescia, Gorizia, Mantova, Piacenza, Pordenone, Parma, Reggio Emilia, Rovigo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, un bacino di oltre 600 mila soci che dovrebbero diventare i primi utilizzatori della app. Sfruttarne a pieno le potenzialità è semplice: si entra in un supermercato, si scansiona un QR code che dà accesso al wi-fi gratuito e si comincia a fare la spesa inserendo nel carrello i prodotti il cui codice a barre può essere letto direttamente dallo smartphone, che riceve notifiche per offerte speciali e sconti, costruendo una lista della spesa che tiene conto dei voucher, dei punti fedeltà e di eventuali meccanismi di cashback. A breve, oltre alle carte dei circuiti internazionali, la app integrerà anche la carta privativa di Coop.
“È l’evoluzione di una storia iniziata qualche anno fa, quando abbiamo deciso di integrare tutti i sistemi cercando di personalizzare l’esperienza di acquisto”, spiega Cinzia Bertonazzi, responsabile Sales application nella Direzione Sistemi Informativi di Coop Nordest. “L’introduzione di strumenti di pagamenti avanzati è stata l’occasione per completare l’implementazione del framwork e dare risposte precise da una parte alle nuove esigenze di micro marketing, dall’altra alle richieste dei clienti più evoluti, che da tempo ci chiedevano soluzioni di questo genere”.
Bertonazzi aggiunge che si è trattato comunque di un processo articolato soprattutto per quanto riguarda l’identificazione dei sistemi di autenticazione, che Konvergence ha risolto stabilendo una correlazione univoca tra PIN, device e piattaforma. “In ambito di sicurezza, Kwallet segue tutte le raccomandazioni degli istituti europei e degli organi internazionali in tema di autenticazione forte”, dice Mauro Usan, Product Manager dell’area Pagamenti di Konvergence. “I dati sono protetti da un PIN noto solo all’utente, con il quale abilita il dispositivo, seleziona lo strumento ed esegue la transazione”.
Le evoluzioni successive della app prevederanno anche la possibilità di fare acquisti fuori dallo store in modalità e-commerce, non solo per quanto riguarda i prodotti ma anche i servizi offerti da Coop, come per esempio il pagamento delle bollette o la biglietteria Expo 2015, o ancora il saldo di ticket sanitari.
Il roll out commerciale dovrebbe avvenire a partire dall’inizio del 2016, compatibilmente con il processo di fusione che Coop Nordest sta affrontando con Coop Adriatica e Coop Estense. “L’introduzione dell’app avrà ripercussioni anche dal punto di vista strutturale: aumenterà il numero di casse, ma grazie al self check out saranno più snelle e genereranno costi inferiori”, precisa Bertonazzi. “Anche in futuro comunque non rinunceremo alla barriera: il servizio offerto dai nostri addetti alla cassa continua a connotarsi per un valore percepito molto elevato, e non possiamo dimenticare il fatto che ci sono anche clienti poco avvezzi alla tecnologia. L’implementazione della app avrà in ogni caso ricadute soprattutto nei confronti di chi non è socio: dalle iniziative promozionali ai programmi di loyalty couponing fino al volantino on line, sfrutteremo la piattaforma per inviare messaggi push nelle immediate vicinanze dei negozi con l’obiettivo di fidelizzare clienti occasionali”.